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La finestra rotta Jeffery Deaver
Publisher: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli

Scuola dell'Infanzia Mago Merlino. Non mi piace perché ha le “X” al posto degli occhi. Pensano così che l'edificio sia disabitato. Il tetto dell'abitazione venuto meno e la finestra rotta. Non mi piacciono i fili perché sembrano ragnatele e i ragni mi fanno paura. Un giorno si rompe una finestra di un edificio disabitato. E cos'è, una domanda di terza elementare? Eppure, lì dove non c'è più un tetto ma c'è il cielo, i due ragazzi non perdono il sorriso. Dei ragazzi che passano per la strada vedono che la finestra rimane rotta per diversi giorni. Con “La finestra rotta”, Jeffery Deaver, che il Times ha definito “il più grande autore di thriller vivente”, torna a mettere in scena uno dei personaggi più amati della narrativa americana di oggi: Lincoln Rhyme. Con il prete in cambio di favori: piccoli lavoretti negli uffici parrocchiali (tipo dare il bianco, riparare la serratura o la finestra rotta) che gli consentivano di guadagnare qualche soldo per tirare avanti, visto che era disoccupato. Da Deaver ci si aspetta sempre il meglio. Emanuele Coti Zelati denuncia la situazione di abbandono in cui versa da tempo, il quartiere cittadino di San Carlo. Alice Sanderson viene trovata morta nel suo appartamento di Manhattan, la gola recisa, il quadro più prestigioso della sua collezione scomparso. Bel romanzo, che deve far pensare i critici dell'operato della privacy e i policymaker in tema di sicurezza informatica. A sentirla così sembra una banalità: cosa fa un ragazzino che rompe una finestra con un sasso, crea o distrugge valore? La finestra rotta - Chi non ricorda il famoso film "Il collezionista di ossa", mirabilmente interpretato da Denzel Washington e Angelina Jolie? Questo esperimento rappresentò l'anello mancante per coniare la definizione di “teoria della finestra rotta”.